DONARE IL SANGUE
INFO UTILI PER ESSERE DONATORE
Informazioni e curiosità. Tutto ciò che è utile sapere sulla donazione di sangue e di emocomponenti, i requisiti per essere donatore e i criteri di esclusione
DONARE IL SANGUE
Per donazione di sangue si intende il prelievo di sangue intero, o di sue componenti, tramite una tecnica denominata “aferesi produttiva”.
Il sangue donato può poi venir trasfuso ai pazienti che ne necessitano, che sia per un’operazione o per una malattia congenita del sangue.
Che cos’è il sangue? Il sangue è un fluido indispensabile per la vita e non riproducibile in laboratorio. È composto al 45% da corpuscoli quali globuli bianchi, globuli rossi e piastrine mentre la restante parte liquida è composta da plasma (quest’ultimo utilizzato per la realizzazione di plasma derivati per pazienti con malattie epatiche o deficit coagulanti).
Il processo di donazione è suddivisibile in tre fasi distinte:
La prima si basa sulla verifica dell’idoneità donatore. Inizia con la compilazione del consenso informato e di un questionario relativo al proprio stato di salute e alle attività svolte nel periodo precedente alla donazione. Viene poi effettuato l’emocromo, per valutare i livelli di emoglobina, ed infine verrà effettuata una visita da un medico per verificarne le risposte al questionario e l’idoneità;
Finiti i controlli si verrà fatti accomodare nella sala dove avverrà la donazione;
Al termine della donazione è previsto un momento di riposo dove verrà offerta una colazione al donatore per potersi rifocillare.
Con la donazione di sangue intero si va fisiologicamente a diminuire il quantitativo di ferro nell'organismo e per questa ragione questo tipo di donazione non può essere fatta che una volta ogni 90 giorni.
Diventare donatore di sangue significa offrire un contributo insostituibile per il buon funzionamento del sistema sanitario.
È possibile donare il sangue presso i Servizi Trasfusionali o presso le unità mobili di raccolta sangue attive sul territorio (autoemoteche), secondo le giornate e i calendari definiti.
L'AFERESI
L’aferesi è una tecnica moderna di donazione, che permette di estrarre dal sangue solo alcuni componenti selezionati (come il plasma o le piastrine), restituendo tutti gli altri elementi al donatore stesso.
Il sangue viene estratto dall’avambraccio, come nella donazione tradizionale, ed è poi immesso in un circuito sterile in cui, mediante un processo di centrifugazione e filtrazione, vengono separati gli emocomponenti desiderati: plasma e piastrine. I globuli rossi, che contengono il ferro e l’emoglobina, vengono invece restituiti al donatore. L’aferesi produttiva offre notevoli vantaggi per il donatore, che in questo modo non viene impoverito periodicamente di ferro. Per questo motivo la donazione in aferesi è ripetibile con maggiore frequenza, in quanto plasma e piastrine si rigenerano in soli 14 giorni.
L’aferesi si esegue con apparecchiature che prelevano il sangue, separandone le componenti ematiche, trattenendo cioè quelle di cui si ha necessità (plasma, piastrine, ecc), mentre i restanti elementi vengono restituiti utilizzando un unico accesso venoso. Ha una durata compresa tra i 40/50 minuti per la plasmaferesi e i 90 minuti per la piastrinoaferesi.
Tipologie di donazione multipla.
Con delle macchine, denominate separatori cellulari, è oggi possibile effettuare anche donazioni multiple di emocomponenti come: donazione di plasma e piastrine (plasmapiastrinoaferesi), una donazione di globuli rossi e plasma (eritroplasmaferesi), una donazione di globuli rossi e piastrine (eritropiastrinoaferesi), una donazione di piastrine raccolta in due sacche o una donazione di 2 unità di globuli rossi.
Intervalli di tempo tra le donazioni in aferesi
Da Sangue intero a Plasma – 1 mese
Da Sangue intero a Piastrine – 1 mese
Da Plasma a Sangue intero – 15 giorni
Da Plasma a Plasma – 15 giorni
Da Plasma a Piastrine – 15 giorni
Da Piastrine a Sangue intero – 14 giorni
Da Piastrine a Plasma – 1 mese
Da Piastrine a Piastrine – 15 giorni
REQUISITI DONATORE
Età compresa tra 18 e 65 anni - i donatori periodici di età superiore ai 65 anni potranno donare fino a 70 anni, previa valutazione clinica dei principali fattori di rischio correlati all’età. Le persone che esprimono la volontà di donare per la prima volta dopo i 60 anni possono essere accettate a discrezione del medico responsabile della selezione;
Peso non inferiore a 50 kg;
Buono stato di salute;
Pressione inferiore a 180/100 mm di mercurio;
Frequenza cardiaca regolare compresa tra 50 e 100 battiti al minuto;
Valori di emoglobina minimi di 13,5 g/dL per l’uomo e 12,5 g/dL per la donna (per la donazione di plasma i valori si abbassano a Hb 12,5 g/dL nell’uomo e 11,5 g/dL nella donna);
NON è necessario andare alla donazione digiuni ma anzi si consiglia una leggera colazione (thè, caffè, succo di frutta, fette biscottate con marmellata e biscotti secchi o salati) o un pasto leggero almeno 2 ore prima (pasta o riso in bianco carne o pesce ai ferri, insalata con condimento leggero). È inoltre importantissimo evitare i latticini, gli alcolici e i dolci;
Non può donare chi ha comportamenti a rischio, tipo: assunzione di sostanze stupefacenti, alcolismo, rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive, o chi è affetto da infezione da virus HIV/AIDS o portatore di epatite B o C, o chi fa uso di steroidi o ormoni anabolizzanti.
CRITERI ESCLUSIONE
In fase di colloquio, il medico del Servizio di Medicina Trasfusionale valuta l’idoneità alla donazione in un’ottica di sicurezza complessiva, sia del donatore che del ricevente, così che venga definita l’inidoneità temporanea o permanente del donatore.
Si definisce sospensione temporanea la sospensione per un periodo definito per ragioni sanitarie come: malattie, infezioni, interventi, tatuaggi o piercing fatti negli ultimi 4 mesi, o a causa di altri accadimenti, come l’inizio di una gravidanza, aver avuto rapporti con nuovi partners, hobbies pericolosi, sport estremi e viaggi verso luoghi a rischio (per maggiori informazioni consultare il seguente link http://www.viaggiaresicuri.it/).
Mentre la sospensione permanente dalle donazioni è quella causata da patologie, situazioni particolari o sopraggiunti limiti di età.
LA PREVENZIONE
Donare sangue fa bene anche al donatore! L’azione del donare comporta infatti una presa di coscienza dell’individuo, che è stimolato a mantenere uno stile di vita sano. Il coinvolgimento del donatore è insito nell'importanza di essere e mantenersi in salute. Lo stato di buona salute viene valutato nel corso della visita e del colloquio con il medico ed è certificato dai costanti controlli che vengono eseguiti sul sangue, prima di arrivare al paziente, per scoprire la presenza di eventuali virus infettivi, che possono trasmettere epatiti e Aids, o valori ematochimici, che possono rivelare eventuali altre malattie.
Vi è poi la possibilità di effettuare test specifici e programmi di prevenzione rivolti ai donatori (non obbligatorie per legge), in particolare per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Per il donatore viene attivata la c.d. medicina preventiva, che permette di tenere sotto controllo costantemente lo stato di salute ed evidenziare tempestivamente eventuali sintomi iniziali di una malattia.
abbiamo a cuore la tua salute!
Organizziamo giornate dedicate alla donazione e alla prevenzione, in collaborazione con altre Associazioni e partner. Seguici anche sui social, per rimanere aggiornato sulle prossime iniziative!
Prevenzione audiologica in collaborazione con Audin Eccellenze per l'Udito
Prevenzione malattie della tiroide
Visita e valutazione ormonale
Prevenzione cardiologica
ECG, valutazione fattori di rischio cardiovascolari e calcolo del rischio cardiovascolare (valutazione probabilistica di sviluppare infarto o ictus a distanza di 10 anni)
Consulenza otorinolaringoiatrica
Visita e valutazione otorinolaringoiatrica
Visita osteopatica